"Siamo
stati tutti Telemaco. Abbiamo tutti almeno una volta guardato il mare
aspettando che qualcosa da lì ritornasse. E qualcosa torna sempre
dal mare”… Massimo Recalcati “Il
complesso di Telemaco”, Feltrinelli 2013.
Il titolo del progetto allude al personaggio omerico di
Telemaco, il figlio e il viaggiatore, sempre alla ricerca di tracce e di vita,
esposto come in ogni viaggio al rischio e ai pericoli. Oggi, dove è grande la
possibilità di smarrirsi e la paura di rimanere orfani della propria storia e
dei propri padri, è essenziale trovare luoghi sociali dove tramandare memoria e
dignità.
Il “tutti” per il quale vogliamo essere
biblioteca, saranno principalmente i migranti, ma laddove già nel titolo è
insita l’idea che siamo tutti Telemaco, che ognuno di noi proviene da
lunghi viaggi e molteplici esperienze, che tutti abbiamo attraversato il mare e
aspettato che dal mare qualcosa ci ritornasse, che siamo tutti figli di una
storia che ci ha plasmato.
Attraverso lo sguardo e la narrazione dei nuovi italiani,
così come delle nuove generazioni, veniamo tutti interrogati sulla nostra
storia, sul nostro essere, sul nostro essere cittadini e sollecitati ad
allargare il concetto di cittadinanza a nuove opportunità.
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